Quali sono le spese cui andrò incontro aprendo partita IVA?
Aprire una partita IVA è un passo importante per chi decide di lavorare in libera professione, ma è essenziale essere consapevoli delle spese cui si andrà incontro. Vediamo insieme quali sono le principali spese da considerare.
Apertura della partita IVA
La prima spesa da affrontare è quella relativa alla pratica di apertura della partita IVA, con un costo che parte da circa 50 euro a seconda del CAF/commercialista di riferimento. Questa è una spesa iniziale necessaria per avviare l'attività professionale.
Commercialista
Un buon commercialista è fondamentale per gestire correttamente le questioni fiscali e amministrative. I nostri commercialisti affiliati offrono tariffe convenienti, a partire da 500 euro all'anno. Questo costo include la gestione della contabilità, la consulenza fiscale e la dichiarazione dei redditi.
ENPAF
L'iscrizione all'ENPAF (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti) è obbligatoria per tutti i farmacisti. La quota può variare:
- Quota intera: Importo pieno per i farmacisti senza altre coperture previdenziali (circa 5000 euro, a prescindere dal reddito).
- Quota ridotta (-85%): Per chi ha un contratto CCNL concomitante, la quota può essere ridotta fino all’85% (circa 800 euro, a prescindere dal reddito).
Polizza assicurativa
Una polizza assicurativa è fondamentale per proteggersi da eventuali rischi professionali. Dai un'occhiata alle nostre polizze in convenzione, studiate appositamente per i farmacisti liberi professionisti. Le tariffe variano in base alla copertura scelta.
Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito rappresentano una delle principali voci di spesa e dipendono dal regime fiscale scelto. Vediamo le differenze tra il regime forfettario e il regime ordinario-semplificato.
- Regime forfettario: Questo regime è caratterizzato da un’unica imposta sostitutiva all’IRPEF e relative addizionali regionali e comunali, con aliquota pari al 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività al verificarsi di determinate condizioni), calcolata sul 78% dei compensi percepiti durante l’anno, dedotti i contributi previdenziali (coefficiente di redditività pari al 78%). Non è previsto il versamento dell’IVA. A fronte di queste semplificazioni, però, non è possibile usufruire delle detrazioni fiscali in dichiarazione dei redditi.
- Regime ordinario-semplificato: Prevedere il versamento dell’IRPEF e delle relative addizionali regionali e comunali. Le imposte sono calcolate in base a degli scaglioni di reddito, partendo da un’aliquota del 23%. Inoltre, è necessario versare l'IVA. In questo regime, però, è possibile dedurre le spese inerenti l’attività professionale e usufruire delle detrazioni fiscali all’interno della propria dichiarazione dei redditi.
Fondo pensione integrativo
Oltre alle spese sopra elencate, è consigliabile aderire a un fondo pensione integrativo o considerare il cumulo contributivo per garantire una sicurezza economica futura. Questa scelta permetterà di avere un'entrata aggiuntiva quando si andrà in pensione, completando le prestazioni previdenziali dell'ENPAF.
In conclusione, aprire una partita IVA comporta diverse spese, ma una buona pianificazione e la scelta dei servizi giusti possono aiutare a gestirle in modo efficace. Essere ben informati e preparati è la chiave per affrontare con successo la libera professione.